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Ecco come abbiamo risolto il problema di un nostro cliente che opera nel settore conciario.
Tra le varie caratteristiche che la piccola città di Vicenza può vantare a livello industriale, spunta il settore conciario. Posso dire di avere avuto il piacere di entrare nel settore offrendo consulenza e soluzioni nel reparto IT di una di queste concerie. PRESENTAZIONE DEL PROBLEMA Un giorno mi chiama il responsabile IT di questa azienda e mi spiega che in un reparto speciale della sua azienda i computer continuano a "saltare": si spengono e non si riaccendono più. I soldi spesi per l'assistenza continua di questi pc stava diventando pesante. La prima cosa che mi venne da pensare erano degli sbalzi di corrente, ma comunque mi sono recato dal cliente per analizzare bene la questione.
ANALISI DEL PROBLEMA
Arrivai presso questa ditta e venni portato nell'ufficio più remoto, attraversando capannoni enormi con macchinari giganteschi. L'ufficio più remoto si trovava in una zona dell'azienda dove le pelli arrivavano in grandi sacchi, con ancora gli scarti di animali attaccati e successivamente inserite in enormi lavatrici per il lavaggio ed il trattamento. L'odore in questa zona dell'azienda era molto forte e tutti gli operai lavoravano con la mascherina. Salii tramite una una scaletta ed entrai in questo ufficio con vetrate trasparenti, che quindi si trovava in alto per avere visibilità su tutta la produzione. Il pc più importante che continuava a rompersi era all'interno di questo ufficio, chiuso all'interno di un mobile, quindi molto riparato. Era un semplice pc desktop da ufficio, marca Acer. Questo pc doveva rimanere sempre acceso in quanto un software per la gestione della produzione, installato nel sistema, teneva monitorato tutti i dati produttivi. Parlando con il cliente capii il perché della disposizione: secondo il cliente gli acidi e le polveri chimiche all'interno dell'aria entravano nel pc e danneggiavano i componenti. Aprii il pc "al volo" e scoprii che, annusando la componentistica interna, la scheda madre "puzzava di conceria". Fummo tutti d'accordo quindi che, effettivamente, i fori e le ventole del pc in questione facevano convogliare all'interno tutti queste polveri chimiche presenti nell'aria. Salutai il cliente e me ne andai con già la soluzione in mente.
SOLUZIONE
Il cliente deve assolutamente utilizzare un pc per applicazioni industriali, completamente fanless. Una scatola chiusa ermeticamente, con un grado di protezione IP contro la polvere, senza ventole che permettano l'ingresso all'interno del pc di queste polveri chimiche. Inutile dire che un sistema di questo tipo costa molto di più di un pc Acer. Il cliente si aspettava un prezzo nettamente più basso ma non aveva scelta. La scelta di un pc industriale fanless, con ssd, è stata la scelta più adeguata e performante. Il pc non ha più presentato il problema iniziale e ancora adesso, dopo anni di utilizzo, sta ancora lavorando, sempre acceso, 24 ore su 24. L'importanza di rivolgersi proprio a società che operano nel settore industriale permette di avere una consulenza e un'analisi da parte di persone specializzate che conoscono l'industria e le problematiche che ci girano attorno. In questo caso il cliente avrebbe speso inizialmente di più per l'acquisto del pc, ma avrebbe risparmiato su assistenze continue e fermi macchina. Proviamo a quantificare il tutto:
Totale costo di un normale pc desktop in un'applicazione industriale: 750 € + spese produttive.
Totale costo pc fanless di questo tipo: 550 € Fine.
Credo non ci sia altro da aggiungere. Se operi nell'industriale e vorresti avere una consulenza sui tuoi progetti per capire qual è la soluzione tecnologica più adeguata al tuo caso scrivici compilando questo modulo.
Visualizza alcuni esempi di pc industriali cliccando in questo link
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